Landing page che funzionano
Sei su Facebook e vedi un annuncio che ti interessa. Stavi proprio pensando di abbonarti a un servizio di e-mail marketing per la tua azienda.
O addirittura, sei su Google e stai cercando un’offerta. La ricerca ti restituisce dei risultati: i primi sono annunci di Google, che corrispondono esattamente a quello che volevi. Che fai? Sei curioso e clicchi, ovvio.
E all’improvviso succede: non sai più dove ti trovi e come sei finito lì!
Sì perché l’annuncio ti rimanda a un sito vetrina, magari in homepage.
Oppure a una pagina piena di notizie, menu e link, con descrizioni lunghissime che devi rileggere più volte per capirci qualcosa. Ma tu volevi solo mandare le tue mail in santa pace, accidenti! E quindi te ne vai.
Questo esempio si può applicare a mille altre realtà: ora immedesimati nel tuo cliente tipo e pensa alle landing page che hai creato fino ad oggi.
La progettazione visiva della tua pagina tiene conto delle esigenze di chi la visiterà?
E i contenuti testuali?
È importante? No, è importantissimo: se ci pensi bene, quello che avviene in questa pagina determina la buona riuscita delle tue campagne di advertising. In altre parole, la domanda è: stai spendendo bene i tuoi soldi?
Se vuoi imparare creare una landing page che converte continua a leggere, ti insegneremo a costruirla, un passo alla volta. A un patto però: dovrai “farti da parte”, perché una landing page efficace è una pagina che mette le persone al centro.
Vuoi una landing che spacca? Scopri i nostri tour interattivi.
Che cos'è una landing page?
La landing page è la pagina in cui atterri dopo aver cliccato su un annuncio, un banner o un link.
E qui abbiamo già una prima regola: annuncio e landing page devono essere coerenti.
Scontato? Non proprio. Pensa al nostro esempio di prima…
Lo scopo della landing è far compiere un’azione: un’iscrizione, una richiesta di informazioni, scaricare un documento.
Per progettarla devi sempre tenere conto di come le persone cercano le informazioni e delle loro esigenze nel momento in cui la visitano. Ma come fare?
Ribaltando la prospettiva, ovvero mettendosi dalla parte della persona con cui vogliamo instaurare una relazione.
Per scrivere una landing page efficace devi quindi pensare:
- a quello che vuoi proporre
- al bisogno che puoi soddisfare
- all’obbiettivo che vuoi raggiungere, sia esso ottenere un contatto, un’iscrizione e così via.
Gli elementi di una landing page
La landing page è costruita secondo uno schema di elementi più o meno fissi.
- Head
- Subhead
- Prima call to action (che può anche essere omessa)
- Copy
- Elementi di riprova sociale (anche questi non indispensabili)
- Transizione
- Call to action conclusiva
Vediamo come scriverli, uno alla volta.
Head (o H1)
È il primo approccio con il cliente. Probabilmente l’unico, perché molti si fermeranno a leggere soltanto quello che c’è scritto qui.
Deve invogliarlo a proseguire la lettura mostrando immediatamente il vantaggio, ma non può avere il tono dell’advertising.
Sì a inserire anche qui un elemento di riprova sociale (leggi più sotto per capire bene che cos’è).
No a punti esclamativi e slogan.
Subhead
Va a braccetto con l’head, spiega meglio l’offerta e ne chiarisce i vantaggi.
Sì a una descrizione semplice delle opportunità.
Sii specifico: numeri, percentuali rendono le tue promesse effettive.
No al tono da pubblicità.
Copy
Va ancora più in profondità, elencando i vantaggi in modo chiaro, ma senza dilungarsi troppo.
Sì a un elenco a bullet, con immagini o grafiche che aiutano a schematizzare i concetti.
Sì a mettere in luce un problema e offrire una soluzione.
No a blocchi di testo troppo prolissi e dispersivi.
Riprova sociale
Le persone hanno bisogno di essere rassicurate, di sapere che qualcun altro ha scelto il prodotto o servizio prima di loro.
Sì a parlare del tuo customer care, di recensioni, di eventuali riconoscimenti ricevuti. Tutto questo dà concretezza a ciò che stai promettendo.
Ancora sì a dare al tuo cliente alcuni buoni motivi per sceglierti.
Call to action
Deve essere chiara e semplice e rimandare all’obbiettivo della landing page.
Rendila invitante: la porta di accesso a un emozionante “dopo”.
Puoi inserirne più di una? Sì, ma tutte con un unico obbiettivo.
Puoi inserire qualche informazione in più sotto il bottone: certo!
Un esempio: se la CTA è “Ordina adesso” puoi aggiungere sotto “Spedizioni gratuite nel mese di aprile” e rinforzare il concetto.
No a una CTA narrativa e poco chiara.
Ora hai tutti gli elementi per costruire una landing page di successo.
E ricorda: il tuo cliente non si aspetta di entrare in una pagina di advertising. Sta cercando la risposta a una sua necessità.